Il gruppo di acquisto solidale!

Cos’è un Gruppo di Acquisto Solidale (G.a.S.)?

il “Manifesto Base dei GAS” risponde così:

Un gruppo di acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.

Organizzazioni di questo tipo sono sostanzialmente finalizzate all’acquisto di beni particolari o a prezzi inferiori, ne esistono diverse nate in modo spontaneo tra i consumatori.

Questo modo di organizzarsi dei consumatori dà vita ad un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) nel momento in cui si decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nelle scelte quotidiane di consumo del gruppo. Appunto per questo si parla di gruppo solidale, intendendo una solidarietà ampia che a partire dai membri del gruppo stesso si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, fino a comprendere il rispetto dell’ambiente ed i popoli del Sud del mondo e tutti coloro che, a causa dello spreco e della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.

L’esperienza dei GAS realizza quindi una rete di solidarietà che si estende al mondo circostante, consentendo anche a coloro che hanno pochi soldi di praticare il consumo critico.

Infatti, mentre è ormai possibile trovare nei supermercati prodotti biologici a prezzi competitivi, i prodotti garantiti da un punto di vista solidale continuano ad essere cari poiché al di fuori del giro della grande distribuzione. Acquistare in gruppo permette di superare questo ostacolo grazie alle grosse quantità comprate, consentendo di realizzare un risparmio notevole.

Ogni gruppo di acquisto nasce con motivazioni sue, che possono essere anche in parte diverse da un gruppo ad un altro. Spesso però alla base di questa esperienza si trova una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. A volte i gruppi si trovano nella ricerca di prodotti biologici che costino meno rispetto ai negozi specializzati.

Diverse persone trovano nella ricerca dei piccoli produttori della loro zona una soluzione positiva per tirarsi fuori dal circuito delle multinazionali e della grande distribuzione; e ci si rende anche conto che essere in gruppo aiuta molto in questo processo, soprattutto per gli aspetti organizzativi e motivazionali.

In questo modo succede che singole persone comincino a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel loro giro o in gruppi a cui appartengono già , e se trovano altre persone o famiglie interessate, mettono insieme un gruppo di acquisto. Il gruppo si occupa allora di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, raccogliere gli ordini tra chi aderisce, acquistare i prodotti distribuiti.

La storia dei gruppi di acquisto solidale in Italia inizia nel 1994 con la nascita del primo gruppo a Fidenza, quindi a Reggio Emilia e in seguito in diverse altre località . Nello stesso periodo si diffonde in Italia l’operazione Bilanci di Giustizia, lanciata a fine ’93, che chiede alle famiglie di verificare sul bilancio familiare l’incidenza delle loro modifiche allo stile di vita.

Dove possibile, le famiglie si ritrovano in gruppo, in cui affrontano temi di interesse comune e si organizzano per praticare comportamenti equi nella loro zona. Spesso i gruppi dei bilanci di giustizia praticano gli acquisti collettivi tra le loro attività .

Nel 1996 viene pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo la guida al consumo critico, con informazioni sul comportamento delle imprese più grandi per guidare la scelta del consumatore; l’ampio elenco di informazioni documentate sulle multinazionali accelera il senso di disagio verso il sistema economico e la ricerca di alternative.

Nel 1997 nasce la rete dei gruppi di acquisto, allo scopo di collegare tra loro i diversi gruppi, scambiare informazioni sui prodotti e sui produttori, e diffondere l’idea dei gruppi di acquisto.

Questa esperienza è ora in fase di crescita, sia per la creazione di nuovi gruppi che per la sua visibilità .